100 NEGOZI CHIUSI IN UN ANNO. CONFESERCENTI: “E’ ORA DI VOLTARE PAGINA”

alessandro cerrai VIAREGGIO. “I prossimi giorni e le prossime ore ci diranno se siamo ai titoli di coda della esperienza della amministrazione LunardiniPurtroppo, e più volte, come Confesercenti, lo abbiamo sottolineato, in questi anni è mancato un progetto per la città, una idea della Viareggio di domani, si è perseguita la politica del giorno per giorno”. Lo scrive Alessandro Cerrai, direttore della Confesercenti Versilia.

“Non si sono, di conseguenza, affrontate – aggiunge – le questioni fondamentali e strategiche: l’allungamento della stagione turistica e le scelte relative al turismo congressuale; le infrastrutture ed i parcheggi; l’arredo urbano e la vivibilità della città;il sostegno alle piccole e medie imprese, tessuto nevralgico dell’economia cittadina; il sistema culturale cittadino; un rinnovato sistema di protezioni sociali”

 “Oggi, Viareggio, è una città che avverte una crisi di identità: chiudono più di 100 attività commerciali solo nell’ultimo anno e molte di quelle ancora aperte, reggono con fatica; alcuni dei principali alberghi cittadini hanno iniziato a stare chiusi nel periodo invernale; aumentano i senza lavoro; non sappiamo se e quale futuro avranno manifestazioni prestigiose come il Festival Pucciniano ed il Carnevale, e non dimentichiamo la telenovela relativa al Premio Viareggio”.

C’ è bisogno di un chiaro cambio di marcia. Al di là delle vicende politico-amministrative di questi giorni e della sopravvivenza o meno, di questa amministrazione, si pone con forza il problema di come iniziare seriamente ad affrontare le emergenze che la nostra città vive”.

“Viareggio, per fortuna, continua ad avere ancora grandi potenzialità: risorse intellettuali, un ricco tessuto associativo e di volontariato, imprenditori che continuano ad investire, ragazze e ragazzi che vogliono fare qualcosa per la loro città.

“La città ha bisogno – scrive ancora Confesercenti – di un governo autorevole, di amministratori umili, ma capaci, attraverso la partecipazione, di suscitare passione ed entusiasmo, in grado di ascoltare e dialogare con le parti sociali, e di assicurare poi scelte ed azioni di governo conseguenti, con l’ambizione di affrontare i problemi quotidiani e disegnare al contempo la Viareggio del domani. Tocca a tutti, alle forze politiche di maggioranza e di opposizione, ed anche alle stesse associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali, fare la propria parte, perchè i problemi della città vengano finalmente affrontati”.

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